L'uso delle punte

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kiya
view post Posted on 5/11/2006, 15:32




L'USO DELLE PUNTE

L’uso delle scarpette da punta risale alla prima rappresentazione del balletto “La Sylphide” (1832) interpretato dalla ballerina romantica Maria Taglioni. Il padre, Filippo Taglioni, maestro di ballo, creò questo balletto per sua figlia mettendo in risalto i suoi movimenti delicati e aerei, la sua sensibilità poetica e la sua leggerezza che l’uso delle punte rendeva ancora più eterea. Questo evento segnò l’inizio del balletto romantico.

A quell’epoca la scarpetta da punta era molto semplice, di raso con una suola sottile e dell’ovatta per proteggere le dita. Più tardi, quando gli italiani crearono delle scarpette più rigide e resistenti, la danza sulle punte divenne sempre più brillante, fino ad arrivare ai giorni nostri, con virtuosismi che sfiorano l’acrobazia perdendo quello spirito per cui erano state concepite: dare alla ballerina quell’aspetto aereo sovrannaturale.

Montare sulla punta significa appoggiare tutto il peso del corpo sulla punta del piede, quindi un’eccessiva gracilità della caviglia o una muscolatura non sufficientemente rinforzata impediscono la danza sulle punte.

Non è mai sottolineato abbastanza che l’esercizio sulle punte è il risultato di un lento e graduale allenamento dell’intero corpo: schiena, fianchi, cosce, gambe, piedi, cordinazione di movimenti e sistemazione del corpo in modo che il peso sia sollevato verso l’alto rispetto ai piedi, con le ginocchia ben tese, in perfetto equilibrio senza che nessuna parte del piede tenda a piegarsi verso l’intero o verso l’esterno, evitando che le dita si pieghino o si rattrappiscano.

Questo risultato si otterrà in diversi momenti, a seconda dei vari allievi, e sarà dovuto, non solo all’allenamento precedente, ma anche al loro tipo di fisico e alla crescita delle loro ossa. Tutte le ossa del corpo sono formate da un materiale relativamente morbido, conosciuto come cartilagine, che si ossifica progressivamente e diventa sempre più duro e resistente in vari stadi; l’ossificazione si completa intorno ai 25 anni. Durante questo processo c’è un progressivo indurimento, che parte dal nucleo osseo più interno per raggiungere la parte più esterna. Idealmente, se gli esercizi sulle punte potessero essere rimandati fino al momento di completa ossificazione, soprattutto nelle ragazze con ossatura debole, senza dubbi i loro piedi sarebbero salvaguardati, ma questo è un consiglio per la perfezione, il massimo che possa essere fatto è di preparare l’intero corpo il più perfettamente possibile e di assicurarsi che l’introduzione degli esercizi sulle punte sia lenta e graduale, raramente prima degli 11-12 anni di età e preferibilmente dopo.

Naturalmente, è molto importante la scelta delle scarpette che dovrebbero calzare perfettamente. Non vi dovrebbe essere spazio in più all’interno, né tanto meno le dita dei piedi dovrebbero essere costrette all’interno di esse. La tomaia dovrebbe essere scelta a seconda della conformazione del piede dell’individuo per fare sia da sostegno che da complemento alla linea.

La posizione delle dita sulla punta vede la massima estenzione dorsale della caviglia per il forte stacco da terra del tallone, e l'allineamento del piede in verticale, come nella posizione di mezza punta.

la differenza delle due posizioni sta nella diversa forma e ampiezza della base di appoggio e nella posizione delle dita rispetto alla testa del piede e al pavimetno. Sulla punta le due dita portanti (alluce e secondo dito) toccano il pavimento con il polpastrello formando una base di appoggio che trova il suo centro tra i due. Quindi le due dita si piantano tese e diritte sul pavimento con le articolazioni rette e diritte per evitare che le falangi vengano peigate e schiacciate.
Quando il collo del piede è molto sviluppato e la caviglia è molto mobile, bisogna cercare di manenere il piede il più veritcale possibile, contenendo l'estensione della caviglai e recueprando la posizione verticale delle dita.
La sensazione immediata comunque è quella di irare in su al massimo il tallone per stabilizzare e forzare la caviglia e la sua estenzione, e invece tirare verso il basso la parte inferiore del piede e le dita come se le si volesse conficcare nel pavimento.


 
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RussianRadar
view post Posted on 24/2/2013, 08:56




L'uso delle punte rovina i piedi.
 
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1 replies since 5/11/2006, 15:32   467 views
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